
HR Director ad “alta-risoluzione”
Una volta si chiamava Direttore del Personale, poi abbiamo iniziato a chiamarlo Direttore HR e, negli USA, CHRO (Chief Human Resource Officer) o Chief People Officer (Google fu la prima a usare questo termine). Il ruolo è molto è cambiato nelle ambizioni, nelle potenzialità e nelle competenze richieste, ma, secondo Accenture, c’è ancora parecchia strada ancora da percorrere per arrivare alla tappa evolutiva successiva, che chiama high-resolution CHRO, cioè un CHRO capace di connettere dati, tecnologie e persone per supportare la crescita dell’organizzazione. Capiamo quali sono gli ostacoli sfogliando il recente rapporto di Accenture, basato su un’indagine che ha coinvolto 570 CEO, dal quale emerge che:
- l’89% dei CEO ritiene che i CHRO dovrebbero svolgere un ruolo centrale nell’assicurare la crescita a lungo termine dell’organizzazione. Questa è una buona notizia, ma…
- per la stessa ammissione dei CEO, solo il 45% di loro stanno creando le condizioni necessarie perché i CHRO possano avere realmente questo ruolo. Ma c’è un altro problema…
- Secondo Accenture non tutti i CHRO possiedono il profilo necessario a ricoprire un ruolo più strategico e a porsi come “growth executive”
- In definitiva, solo il 29% of CHRO verificano entrambe le condizioni, cioè hanno le caratteristiche adatte e beneficiano delle condizioni necessarie.
Ma quali sono le caratteristiche richieste a questa nuova razza di high-resolution CHRO ? Accenture identifica 6 le skill critiche che permettono di assumere questo ruolo di guida: systems thinking, financial acumen, leadership, technology and data, strategic talent development e business acumen. In effetti, queste sono le competenze necessarie e indispensabili per essere ascoltati dai CEO su questioni strategiche. Qualche CHRO dovrà “tornare a scuola”.