
Le fasi della vita
Se ci fermiamo a riflettere, non trattiamo le fasi della vita (infanzia, giovinezza, età adulta e età adulta matura) in modo equo.
Diamo, per esempio, molta importanza all’infanzia in cui passiamo i primi 10 anni. Sono cruciali, è vero, ma sono solo 10. Ci piace pensare alla giovinezza che è formativa e, per molti (purtroppo non per tuti) spensierata. Sono però solo 15 anni. L’età adulta ne dura 25 e anche lei riceve molte attenzioni perché si ritiene che le cose significative si facciano in quel periodo. Dopo i 50 inizia l’età adulta matura, che ne dura oltre 30 e in cui si può dare un contributo fondamentale alla società e alle organizzazioni . A questa fase va dato il giusto status, che significa ripensarla liberandosi da molti pregiudizi che fanno molto secolo scorso (e non hanno più senso nell’era della longevità). Uno di questi pregiudizi è che non si possa ricominciare daccapo nell’età adulta matura.