Cosa deve fare e cosa non deve fare un manager per aiutare i propri collaboratori ad essere creativi? Ma soprattutto, come deve essere? Come si diventa testimonial della creatività (anche se si pensa di non essere particolarmente creativi)?
Cosa deve fare e cosa non deve fare un manager per aiutare i propri collaboratori ad essere creativi? Ma soprattutto, come deve essere? Come si diventa testimonial della creatività (anche se si pensa di non essere particolarmente creativi)?
Questo workshop aiuta a comprendere i processi creativi e i killer della creatività nelle organizzazioni per dare poi strumenti concreti per stimolarla. Lo scopo è liberare la creatività “ingabbiata” nelle persone e fare in modo che si possa auto-alimentare grazie a modi di lavorare che la favoriscono.
Gli obiettivi di apprendimento sono:
Saper distinguere e integrare creatività e innovazione con la prospettiva di un manager.
Conoscere il funzionamento delle varie modalità di pensiero (focused and diffuse mode).
Riconoscere gli schemi mentali che impediscono alle idee innovative di affiorare (inibitori della creatività). Conoscere e saper neutralizzare i killer della creatività.
Conoscere comportamenti, tecniche e strumenti per attivare e incanalare la creatività.
Saper raccogliere tutti gli input utili per attivare processi innovativi in un gruppo o in un’organizzazione.
Gli argomenti trattati saranno:
Cosa sappiamo dei processi creative: miti e realtà che un manager deve conoscere.
Amici e nemici della creatività.
Mindset: chiuso vs aperto.
Le tecniche utili per stimolare la creatività. Il ruolo del manager.
Esercizi blockbuster.
Gerarchia delle idee e non dei ruoli.
Base biologica della creatività.
Inserire la creatività nel problem solving: stimolare l’uso del pensiero logico-razionale e della creatività insieme.
Comprendere come dalla creatività si passi all’innovazione.
Aiutare a comprendere il legame (e le differenze) tra creatività e innovazione.
Il ruolo del manager nel portare creatività e innovazione nel luogo di lavoro. Dieci errori da non commettere e dieci comportamenti che facilitano la creatività negli altri.
A livello organizzativo, il workshop contribuisce a:
Promuovere una cultura dell’innovazione a livello individuale, di team e organizzativa.
Potenziare le capacità creative individuali utilizzando al meglio le proprie potenzialità mentali.
Sviluppare la capacità creativa del gruppo.
Favorire la ‘messa a terra’ delle idee creative che portano valore aggiunto diventando innovazione.